| (Testo CEI74) 50 Per il culto in spirito
Salmo. Di Asaf. Parla il Signore, Dio degli dei, convoca la terra da oriente a occidente.
Da Sion, splendore di bellezza, Dio rifulge.
Viene il nostro Dio e non sta in silenzio; davanti a lui un fuoco divorante, intorno a lui si scatena la tempesta.
Convoca il cielo dall'alto e la terra al giudizio del suo popolo:
«Davanti a me riunite i miei fedeli, che hanno sancito con me l'alleanza offrendo un sacrificio».
Il cielo annunzi la sua giustizia, Dio è il giudice.
«Ascolta, popolo mio, voglio parlare, testimonierò contro di te, Israele: Io sono Dio, il tuo Dio.
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici; i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
Non prenderò giovenchi dalla tua casa, né capri dai tuoi recinti.
Sono mie tutte le bestie della foresta, animali a migliaia sui monti.
Conosco tutti gli uccelli del cielo, è mio ciò che si muove nella campagna.
Se avessi fame, a te non lo direi: mio è il mondo e quanto contiene.
Mangerò forse la carne dei tori, berrò forse il sangue dei capri?
Offri a Dio un sacrificio di lode e sciogli all'Altissimo i tuoi voti;
invocami nel giorno della sventura: ti salverò e tu mi darai gloria».
All'empio dice Dio: «Perché vai ripetendo i miei decreti e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che detesti la disciplina e le mie parole te le getti alle spalle?
Se vedi un ladro, corri con lui; e degli adùlteri ti fai compagno.
Abbandoni la tua bocca al male e la tua lingua ordisce inganni.
Ti siedi, parli contro il tuo fratello, getti fango contro il figlio di tua madre.
Hai fatto questo e dovrei tacere? forse credevi ch'io fossi come te! Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi peccati».
Capite questo voi che dimenticate Dio, perché non mi adiri e nessuno vi salvi.
Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora, a chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.
| (Testo TILC) 50 (49) Giudizio di Dio sul valore dei sacrifici
Salmo di Asafat. Il Signore, il Dio degli dèi, ha parlato; ha chiamato a raccolta il mondo intero, da oriente a occidente.
Da Sion, splendido monte, magnifico il Signore appare;
avanza e fa udire la sua voce. Lo precede un fuoco divoratore, lo circonda una tempesta furiosa.
Chiama a testimoni cielo e terra per giudicare il suo popolo:
'Radunate tutti i miei fedeli, che hanno fatto un'alleanza con me celebrando un sacrificio solenne'.
Il cielo proclami la giustizia di Dio perché egli viene a giudicare!
Fa' attenzione, popolo mio, ora parlerò; testimonierò, Israele, contro di te. Io sono Dio, il tuo Dio!
Non ti accuso per i sacrifici che mi offri: li ho sempre davanti a me.
Io non voglio prendere tori dalla tua stalla o capri dai tuoi recinti.
Sono mie le bestie dei boschi e gli animali di mille montagne.
Conosco ogni uccello dei monti; miei sono gli animali che vivono nei campi.
Se avessi fame, non lo direi a te; mio è l'universo e quel che contiene!
Credi che io mangi la carne dei tori o beva il sangue dei capri?
Come sacrificio, offri a Dio la tua lode! compi le promesse fatte all'Altissimo!
Invocami nei giorni difficili! io ti salverò, e tu mi darai gloria.
All'uomo malvagio, Dio dice: 'A che ti serve recitare i miei comandamenti, riempirti la bocca della mia alleanza,
se poi rifiuti ogni correzione e disprezzi le mie parole?
Vedi un ladro e già sei suo complice; fra gli adùlteri sei di casa.
La tua bocca sa dire solo cattiverie, la tua lingua fabbrica imbrogli.
Ti metti a sparlare di tuo fratello, disonori il figlio di tua madre.
Tu agisci così e io dovrei stare zitto? Pensi che io sia come te? No, ti accuso, ti rinfaccio ogni cosa!
Fate attenzione, voi che trascurate Dio, posso farvi a pezzi e nessuno vi salverà.
Chi offre come sacrificio la lode, mi onora davvero. A chi prende questa strada io mostrerò la salvezza'.
| (Testo CEI2008) 50 Il vero culto
Salmo. Di Asaf. Parla il Signore, Dio degli dèi, convoca la terra da oriente a occidente.
Da Sion, bellezza perfetta, Dio risplende.
Viene il nostro Dio e non sta in silenzio; davanti a lui un fuoco divorante, intorno a lui si scatena la tempesta.
Convoca il cielo dall'alto e la terra per giudicare il suo popolo:
»Davanti a me riunite i miei fedeli, che hanno stabilito con me l'alleanza offrendo un sacrificio».
I cieli annunciano la sua giustizia: è Dio che giudica.
»Ascolta, popolo mio, voglio parlare, testimonierò contro di te, Israele! Io sono Dio, il tuo Dio!
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici, i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
Non prenderò vitelli dalla tua casa né capri dai tuoi ovili.
Sono mie tutte le bestie della foresta, animali a migliaia sui monti.
Conosco tutti gli uccelli del cielo, è mio ciò che si muove nella campagna.
Se avessi fame, non te lo direi: mio è il mondo e quanto contiene.
Mangerò forse la carne dei tori? Berrò forse il sangue dei capri?
Offri a Dio come sacrificio la lode e sciogli all'Altissimo i tuoi voti;
invocami nel giorno dell'angoscia: ti libererò e tu mi darai gloria».
Al malvagio Dio dice: »Perché vai ripetendo i miei decreti e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che hai in odio la disciplina e le mie parole ti getti alle spalle?
Se vedi un ladro, corri con lui e degli adùlteri ti fai compagno.
Abbandoni la tua bocca al male e la tua lingua trama inganni.
Ti siedi, parli contro il tuo fratello, getti fango contro il figlio di tua madre.
Hai fatto questo e io dovrei tacere? Forse credevi che io fossi come te! Ti rimprovero: pongo davanti a te la mia accusa.
Capite questo, voi che dimenticate Dio, perché non vi afferri per sbranarvi e nessuno vi salvi.
Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora; a chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio».
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